CODICE ETICO COMPORTAMENTALE DELL’ATLETA
- Frequentare gli allenamenti con costanza e assiduità, rispettando gli orari di allenamento e di convocazione alle gare, avvisando per tempo, in caso di assenza, il dirigente di riferimento o l’allenatore;
- Praticare il calcio con passione, buona volontà, impegno e serietà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto uno sport;
- Rispettare le norme della federazione ed accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili;
- Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza.
- Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che di sconfitta;
- Avere cura della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso. Indossare sempre l’abbigliamento sociale sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive sia durante gli allenamenti;
- Dare il massimo delle proprie possibilità per favorire il successo del gruppo e non del singolo;
- Ricordarsi che non si gareggia solo per se stessi ma soprattutto per i propri compagni di squadra;
- Comportarsi in maniera dignitosa ed adottare un linguaggio rispettoso prima, durante e dopo la gara e durante gli allenamenti, nei confronti dell’arbitro, dell’allenatore, dei dirigenti, dei compagni di squadra, dell’allenatore e del pubblico.
CODICE ETICO COMPORTAMENTALE DEL GENITORE
- Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare il calcio;
- Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
- Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni;
- Non criticare l’allenatore o i dirigenti della società alla presenza dei figli;
- Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli, anche quelle degli altri;
- Non fare da secondo allenatore al bordo del campo: al proprio figlio un allenatore può bastare;
- Accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili;
- Impegnarsi affinché i propri figli frequentino gli allenamenti con costanza e assiduità, rispettando gli orari di allenamento e di convocazione alle gare, avvisando per tempo, in caso di assenza, il dirigente di riferimento o l’allenatore;
- Impegnarsi affinché i propri figli indossino sempre l’abbigliamento sociale sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive sia durante gli allenamenti.
CODICE ETICO COMPORTAMENTALE DELL’ALLENATORE
- Incoraggiare e motivare, non rimproverare;
- Trasmettere entusiasmo, gioia, fiducia e ottimismo;
- L’importanza dei risultati non deve mai mettere a repentaglio la salute o l’integrità fisica dei giocatori;
- Il gioco del calcio non deve mai impedire al giovane di ottenere buoni risultati sotto il profilo scolastico;
- Gli allenatori sono responsabili del comportamento dei propri giocatori ed hanno il dovere di incoraggiare il Fair Play sia durante le sedute di allenamento sia durante le gare. Il Fair Play è:
- Un concetto positivo, un modo di pensare e non solo di comportarsi;
- Molto di più che giocare nel rispetto delle regole;
- Incorporare i concetti di amicizia, di rispetto per gli altri e di spirito sportivo;
- Lottare contro le astuzie al limite della regola e la violenza (sia fisica che verbale);
- Gli allenatori devono evitare atteggiamenti dissenzienti ed aggressivi nei confronti della “panchina” avversaria;
- Controllare che gli atleti non facciano uso di sostanze non ammesse (doping);
- La diagnosi ed il trattamento degli infortuni sono un problema medico, di conseguenza gli allenatori devono fare in modo che vengano trattati da personale qualificato. Affidare i giocatori a personale non qualificato o, peggio ancora, formulare personalmente diagnosi o consigliare terapie è un comportamento da evitare;
- Facilitare la socializzazione e la coesione tra gli atleti fornendo loro occasioni di maggiore conoscenza, comprensione e apprezzamento anche fra ragazzi di diverse origini culturali;
- Garantire che la propria qualificazione sia adatta ai bisogni degli atleti in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo;
- Evitare di suscitare nell’atleta attese sproporzionate alle sue possibilità;
- Evitare di considerare gli atleti semplicemente come piccoli adulti, essere cosciente sia delle trasformazioni fisiche e psicologiche, implicate nella maturazione giovanile sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva.
CODICE ETICO COMPORTAMENTALE DEI DIRIGENTI DELLA SOCIETA’
- Mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti gli elementi della POLISPORTIVA FRASSO SABINO A.S.D. , genitori, atleti e mondo esterno;
- Privilegiare sempre gli interessi della società rispetto a quelli di terzi e personali evitando che questi possano interferire sui comportamenti, sulle decisioni, sui servizi o sulle opinioni;
- Verificare che il Codice Etico Comportamentale sia rispettato da tutti i tesserati della società;
- Essere da esempio per l’applicazione quotidiana dell’etica sportiva;
- Verificare che non si presentino problemi concernenti ogni specie di discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose;
- Essere contrari a qualsiasi forma di discriminazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza;
- Rispettare i regolamenti della federazione e vietare che i collaboratori della POLISPORTIVA FRASSO SABINO A.S.D. mettano in atto azioni che vadano ad intaccare l’etica sportiva , l’educazione ed il rispetto per gli altri.